giovedì 13 novembre 2014

La ragazza che...odiava tante quisquiglie al mondo

Piove. Lo so che lo sapete, lo scrivo per chi mi legge dall’Uganda, nel caso gli fosse sfuggito.
Passiamo alle cose importanti [?!]. Una delle ultime mode degli stati di facebook è quello di elencare cose e nominare qualcuno che faccia altrettanto. I tuoi libri preferiti, i film che più ami, le cose belle che ti sono successe nella giornata, opere d’arte che vorresti in casa…Io Amo questa moda! Ogni giorno scopro inconsapevolmente di avere liste ed elenchi per qualunque cosa (scarpe preferite, temi per le cene a tema, argomenti per i post, orecchini divisi per mesi, outfit meglio riusciti del 2011…), ma ho degli amici di facebook decisamente poco collaborativi, che non calcolano nemmeno per finta le mie nomination. All’inizio fiduciosa avevo degli elenchi anche su chi nominare in base agli argomenti, poi ho iniziato a pubblicare le mie liste di cose amate senza nominare nessuno, fino ad arrivare a pensare e basta le mi classifiche. Dunque, l’ultimo stato di facebook che mi sono immaginata era un elenco delle cose che odio. Un po’ triste? Dovrei pensare positivo e concentrarmi piuttosto sulle cose che adoro spasmodicamente? Probabile…ma un elenco di cose che ti fanno saltare i nervi si abbina bene a questi giorni cupi e uggiosi. No, non sono meteoropatica in genere, ma dopo 86 giorni di pioggia e un anno in cui l’estate è arrivata solo quando ormai avevo già fatto il cambio armadio invernale, mi viene facile essere suscettibile [soprattutto se sono una botte e ho bisogno di correre ma piove sempre!].
Quindi questa è la lista delle cose che odio al mondo. Le cose meno gravi si intende, diciamo quelle che sopporti meno quando piove da millantamila giorni di fila, non quelle serie tipo i capi di stato, ladri e truffatori (e i pedofili!).


Facciamo che ricomincio…
Questa è la lista delle quisquiglie (che bella parola!) che odio al mondo:


- gli stati di facebook sul meteo (ma non i post sui blog :P ): se d’estate fa caldo e in autunno piove mi sembra sia tutto normale. Stilerei una legge tipo “superati i 60 giorni di meteo anomalo siete autorizzati a lamentarvi sui social”;
- la gente che parcheggia male: è egoista! Non pensa mai che possa esserci qualcuno troppo in ritardo per fare 800 manovre o 2 km a piedi, solo perchè non ha voluto avvicinarsi all’altra macchina di 50 cm;
- le coppie che si lasciano. So che sono fatti loro e basta, ma io ci rimango male, mi affeziono al saperli insieme e poi ci penso per mesi e mesi. Tipo se Banderas e la gallina si lasciassero non so proprio come potrei prenderla...;
- la gente che mangia i finocchi crudi in treno;
- il pesce nei venerdì di quaresima;
- l’alito dei fumatori;
- le macchinette che non danno il resto. In condizioni normali non ci farei caso, ma quando i distributori automatici si tengono i miei 10 centesimi mi sento derubata nel profondo e inizio a picchiare pugni e sussurrare improperi;
- i rasta che si formano spontaneamente nei miei capelli. LI ODIOOOOO! Ci metto 6 ore ad eliminarli;
- gli allenamenti di velocità;
- il fatto che non ci sia uno dei miei cinque sensi che funzioni magnificamente. Cioè porto gli occhiali da quando ho 4 anni, devo prendere appuntamento in farmacia per il controllo dell’udito che fanno, non ho un olfatto sviluppato e in alcune condizioni ammetto di non essere stata in grado di distinguere la carne dal pesce! [e il tatto…il tatto è un senso?];
- i maglioni che si incastrano nelle maniglie;
- le unghie rotte che si impigliano nella lana;
- la sveglia che non suona la mattina e le quattro sveglie che punto ogni giorno;
- mia mamma che mi fa una domanda e non ascolta la risposta;
- le coppie che flirtano nella mia corsia a nuoto libero. Si lo so, sono vecchia, ma non riesco nemmeno a darmi la spinta dal muretto!
- i noccioli grandi della frutta (per questi provo riluttanza: albicocche, pesche, prugne, susine…bleah!);
- le cerniere impigliate quando devo scendere dal treno;
- i sassolini nelle scarpe quando penso siano scorpioni;
- le SCOLOPENDREEEEEE!!! Insetti maledetti provenienti direttamente dall’inferno! Più veloci della luce e schifosissimi;
- i ragni più grossi del mio pollice. No non credo ai detti che vi associano al guadagno! Se siete in casa mia ho tutto il diritto a farvi fuori senza pietà (fuori dalla mia abitazione sono più clemente);
- l’odore dell’aceto;
- i granelli di sabbia fra le lenzuola. So che non dovrebbe succedere, ma a volte, in vacanza, non so come, capita lo stesso ed è una tortura;
- il cloro che mi penetra nella pelle e non mi lascia per giorni;

- la gente che mi dice i finali di libri e film. Odio, odio profondo!
- i film che pur essendo tratti da libri bellissimi non li seguono ALLA LETTERA;
- la morte di Fred, Lupin, Tonks e Sirius in Harry Potter. Ho capito che non può andare sempre tutto bene, ma Harry mi sembrava già abbastanza sfigato senza queste perdite: cresce orfano con Voldemort che ogni anno tenta di ucciderlo), vede morire Cedric, viene ucciso Silente (e ok, sarebbe morto comunque) poi Malocchio e Edvige…insomma, bastava anche così!
- rimanere da sola nei gruppi di whatsapp temporanei, quei gruppi che nascono come funghi per occasioni di breve durata, tipo “regalo per Consuelo”, “Compleanno cane Cipus”. Passato l’evento mi mette tristezza uscire da gruppo e così rimango sempre l’unico membro;
- i lavatesta dei parrucchieri. Ma è possibile che esistano pastiglie che lisciano i capelli (magari è una leggenda, ma avevo letto un articolo sui trucchi che usa Beyonce per lisciarsi la chioma) e che non esista un lavatesta che non ti distrugga il collo?!
- gli abitanti del paese dove è cresciuta mia nonna. No in realtà li adoro, sono molto folkloristici, tranne quando con molto tatto mi salutano così “Ciao! Va come ti sei fatta bella grassa!” -.-‘
- il fanno che i Monuments Men non siano riusciti a salvare tutte le opere d’arte
- Mr Bean;
- i miei fratelli che lasciano le luci accese;
- mio papà che mi da la buonanotte chiedendomi fra quanto finirò il modellino, perché lo finirò fra 12 ore;
- al cinema, quelli dietro di me che con la gamba toccano in continuazione il mio sedile;
- i ciclisti e i trattori davanti a me in strada;
- l’ombrello. Anche se , modestia a parte, penso di avere degli ombrelli bellissimi (l’ultimo a forma di cupola di Brunelleschi) e anche se la sua funzione è innegabile, lo trovo scomodissimo e quasi sempre preferisco prendere l’acqua piuttosto che tenerlo aperto e gelarmi la mano;
- dulcis in fundo…il freddo! Lo odio con tutta me stessa. Sopporto l’inverno solo per il Natale, ma passato quello non c’è più ragione per la sua esistenza e inizio ad odiare anche lui. Non tolgo MAI il piumino invernale dal mio letto (si ad agosto c’è) e vado in spiaggia sempre con un golfino. Gli allenamenti d’inverno sono una tortura e quando sono per strada e ci sono meno di 10 gradi di solito corro per arrivare prima in un posto più caldo. Insomma, la temperatura ideale per il mio habitat è quella corporea, 37 gradi sono perfetti!




Con il pensiero di tutte queste belle cose tanto piacevoli…Buona snervante giornata! (non piove nemmeno più!)

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