mercoledì 30 settembre 2015

La ragazza che...compiva un anno!


Lunedì ho compiuto UN ANNO!

Il 28 settembre 2014 iniziavo a scrivere, cercando disperatamente un nome adatto a un blog che parla di niente e promettendo una grafica migliore.


http://la-ragazza-che.blogspot.it/2014/09/la-ragazza-chenon-sapeva-che-titolo.html


Per la grafica ho miseramente fallito, non ho affatto le competenze per migliorarla! E finchè  non farò un corso di informatica o qualcuno non mi aiuterà, resterà penosa, mi spiace!
Per il resto, il blog parla sempre del nulla in molte sue forme e il titolo itinerante mi convince abbastanza.


Un doveroso e sincero grazie infinite:

- a chi all'inizio [e forse anche ora] era più entusiasta di me e mi ha dato il miglior incoraggiamento possibile;
- ad Alice che ha controllato [a volte insieme a Tuzza!] praticamente tutti i giorni se ci fossero aggiornamenti;
- a chi mi ha letto in giro per il mondo [anche se non me lo spiego!] e chi lo ha fatto mentre viaggiava;
- a chi mi ha letto sempre spontaneamente e a chi ho ripetutamente obbligato ["Leggimi quando sei in bagno!!"];
- ai 152 Mi piace sulla pagina di Facebook, perchè ognuno mi ha provocato un attacco di isterica euforia e perchè per me sono già molto più di quanto potessi sperare 1 anno fa;
- a chiunque abbia invitato qualcuno a mettere un Mi piace alla mia pagina;
- quindi un grazie alla mia Anna Pannocchia che sempre VOLONTARIAMENTE ha invitato un gran numero di suoi amici a mettere questi Mi piace;
- a chi mi ha fatto i complimenti;
- e soprattutto a chi mi ha detto quando sono stata noiosa e sgradevole [e quando ho fatto errori grammaticali...che mi sa che non ho ancora corretto, quindi ditemelo ancora!];
- ad Anna, Clara, Fiammetta, Giulia, Emiliano che quando hanno riso, me lo hanno sempre scritto;
- a chi, nonostante le mie velate richieste, mi ha sempre ignorata, facendomi capire che, in fondo in fondo, a volte la testa inizia a montarsi!


Grazie ancora e 100 di questi giorni, 1000 di questi post e 100000 di queste visualizzazioni [ho un pò calcato la mano con gli zeri]!




ps grazie anche a Chiara Ferragni perchè nel mio ultimo sogno diceva di leggermi!

lunedì 14 settembre 2015

La ragazza che...ma non potevano scegliere un altro nome per la Guerra Fredda?


Una nuova mini-era glaciale potrebbe essere alle porte per il pianeta Terra: tra il 2030-2040 il sole andrà a 'dormire', diminuendo la sua attività sino al 60% e facendo precipitare le temperature medie del globo terracqueo. I fiumi geleranno, campi e prati saranno coperti di neve 12 mesi l'anno, gli alberi e la vegetazione cresceranno più lentamente e la Terra si troverà immersa in una "Piccola Età del ghiaccio". 



Leggo in un sacco di articoli che mi bloccano il cuore. Poi per fortuna ne trovo altri che mi rassicurano smentendo la notizia. 
Bufala si, bufala no siete dei cafoni! Non si scherza con il freddo e i problemi delle persone legati ad esso! Vi farei causa per danni morali, se capissi cosa c'è scritto nel resto dell'articolo. :P 


Per me il freddo è una vera maledizione e destabilizzante per la mia quotidianità. So che qualcuno mi capisce, ma sono ancora in molti a essere insensibili e a ignorare i problemi che ogni giorno di vita normale devo affrontare! 
Non esagero [forse un pochino, ma ho una certa passione per il melodramma...] e questa lista è per sensibilizzarvi al problema manighiacciate:


- l'inferno di Dante me lo immagino come una ghiacciaia. Anzi no, il paragone più azzeccato è il reparto surgelati o il banco frigo di ogni supermercato! Lo percorro senza respirare e rivolgo i peggiori insulti mentali alle donne ferme da 6 ore [in menopausa sicuramente!] a guardare le mozzarelle ["SI la Santalucia è in offerta! PRENDI QUELLA E SPOSTA IL TUO CARRELLO che non mi sento più la mano sinistra!];
- la stagione più brutta non è l' inverno, quello è solo un luogo comune. La stagione peggiore per i freddolosi è quella in cui nelle case fa più freddo che fuori [esclusa l'estate nel caso non fosse ovvio :D ]. Quella in cui la gente normale non capisce quanto sia scomodo vivere con la punta del naso ghiacciata e sostiene che sia ancora troppo presto per accendere i caloriferi [aka mio padre]. QUELLI sono i periodi più brutti dell'anno in cui la mia unica salvezza è il camino [o il forno].
- l' uomo dalla notte dei tempi si è sempre ingegnato per proteggersi dal freddo. Non dal caldo. Per il caldo bastavano ventagli [vedi gli egizi)  e berretti con la visiera [vedi il principe di Bel-Air]
Quindi consumisti e disambientalisti [??] piantatela con questa maledetta aria condizionata, si può sopravvivere benissimo senza. Anzi si sopravvive sicuramente meglio senza, visto che fa schifo! Se vi state ancora chiedendo come mai siete sempre afoni a luglio è per quello!! In macchina basta tirare giù i finestrini [anche in autostrada :D];
- io con 29 gradi [30 inizio a tollerarli meno, ma 29 sono ancora piacevoli] dormo bene comunque, finalmente non ho i piedi freddi e non devo coprirmi la testa con le lenzuola; 
- gli storici non potevano scegliere un altro nome per la Guerra Fredda?! Non c'erano proprio alternative migliori? A me proprio non piace, rende un'idea sbagliata, che secondo me alle elementari è troppo fuorviante! Ma poi in inglese come la chiamano? Cold War?
- le battaglie in Russia e in inverno erano ancora più brutte da studiare, un vero incubo;
- per non parlare dell' Era glaciale. Anche con il cartone animato ho qualche problema, Sid sarà anche simpatico ma tutti quei ghiacci no. Preferisco di gran lunga Il disgelo;
- non riesco minimamente a immaginare cosa passi nella mente di un fumatore che d'inverno con meno 80 gradi esce periodicamente a fumare. Ma sei fuso?!
- la battaglia della PORTA CHIUSA, purtroppo è una guerra persa. Me ne rendo conto. Passi in casa, mettersi a urlare come ossessi "la portaaaaaaaaa", ma in università nelle aule con porte verso l' esterno e nei luoghi pubblici, dove devo mantenere un minimo di dignità e dove sono in mezzo a gente insensibile al problema brividi e denti che battono, è veramente difficile la vita;
- sciare si, ma con moderazione;
- il mio letto d'inverno è quanto di più simile si possa immaginare a un incrocio fra una camicia di forza e una mummificazione. Lenzuola, piumone, copriletto, coperta INCASTRATE SOTTO 3 LATI SU 4;
- canottiera, amor de mi vida;
- capisco che sia un pò pericolosa, ma il mio sogno è sempre quello di una coperta termica;
- i pupazzi con i noccioli o i semini di ciliegia che scaldi nel microonde sono una benedizione e il miglior regalo del mondo;
- so che il surriscaldamento globale ha miliardi di effetti negativi, ma a volte, nelle mie sere solitarie egoiste e freddolose, penso che almeno un aspetto positivo io sarei in grado di trovarlo, senza dovermi impegnare troppo;
- magari è perchè sono alta [e magari c'entra anche il fatto di essere scoordinata] ma d'inverno le dita delle mani mi diventano prima bianche e poi blu e quando malauguratamente esco senza guanti, in alcuni momenti sono quasi quasi isterica;



Riassumendo:
io un pochino la aspetto la menopausa. E spero che la storia delle scalmane sia vera.

giovedì 10 settembre 2015

La ragazza che...amava le statue senza piedistallo

Settimana scorsa a quest'ora ero a Budapest e "lei" era bellissima. Immagino lo sia anche oggi.
Non narrerò delle sue mille meraviglie, ma prendetela in considerazione fra le vostre prossime mete, è piccola (anche formato weekend), economica e fiabesca! (*.*)
Voglio solo farmi tre piccoli promemoria (utili a tutti!) per i prossimi viaggi all'estero futuri:
(mi parlo in seconda persone)

- la prossima volta che hai difficoltà a contare i fiornini ungheresi e che svuoti il portamonete fra i palmi del cassiere del parlamento, magari prima assicurati di non mettergli in mano anche il cerotto per le vesciche. Anche se non era usato (!)
- l'Hardcore Cafè non esiste (o meglio googlando poi ne ho trovati due ma non sono così comuni nelle città)
- quando un vedi un dolce che ti piace in giro prendilo e basta. Non pensare "magari nella via accanto c'è una crepes con dentro una ciambella, con dentro la crema chantilly, con sopra la nutella." No, non ci sarà, quindi fermati e mangia subito il primo benedetto dolce che ti ispira, prima di cercare disperatamente zuccheri e di imbatterti in una chocolate soupe, che poi si rivelerà essere solo uno schifosissimo e nauseante latte caldo aromatizzato alla fragola! Carpe diem.


Citerò solo una delle cose che mi hanno colpita di Budapest che poi non è nemmeno proprio caratteristica della città: le statue. 
Non parlo delle statue equestri su basamenti alti 3 metri, che riesci a vedere solo da una foto satellitare e che annoiano anche i piccioni. Parlo delle statue che si confondono fra le persone. Si trovano in molte città (non a Milano - sgrunt) e le foto con loro sono uno dei miei passatempi preferiti (ho scoperto che sono una tentazione anche più grande dei dolci)! A parte il fatto che poi esco sempre con un sorriso da beota misto imbarazzo, mi diverte tantissimo a fingere di ballare con loro, discutere, ascoltarle, guardare nella stessa direzione, presentarsi, ringraziarle, abbracciarle anche.

Insomma, adoro le statue senza piedistallo. 
Come le persone.




Mendicante che la pensa come me