lunedì 9 marzo 2015

La ragazza che...e Karma, Murphy e Maga Magò

Forse la legge di Murphy ultimamente non funziona più con nessuno e quindi per evitare di cessare di esistere si manifesta periodicamente nelle mie giornate...

Questa mattina la mamma mi ha detto "Ho preso degli stivaletti nuovi, mi fanno un pò male sulla punta, ma la commessa ha detto che devono ammorbidirsi un pò. Se non ti fanno male ti va di camminarci un pò?". Ho pensato "ok, le punte non mi fanno male". Forse è per questo che ho delle vesciche enormi sui talloni...
Nel pomeriggio ho pensato "Esco un pò prima, mi perdo l'ultima parte della lezione così riesco a prendere QUEL treno e ad arrivare a un'ora decente a Lissone per allenarmi...". Forse è per questo che QUEL treno è stato soppresso e quello dopo no e che non ho nemmeno firmato il foglio delle presenze!
Poi ho pensato, dopo aver aspettato 35 minuti l'ALTRO treno, "Beh almeno riesco ad allenarmi a Carate. Ora metto il carton vegetale, i cartoncini e la colla nuovi sopra la mia testa, non lo dimentico, metto la sveglia per ricordarmi". Forse è per questo che non ho messo la sveglia e sono arrivata alla macchina senza carton vegetale, cartoncini e colla nuova...
Infine ho pensato "Mi è già successo, ora lo so. Basta aspettare il secondo treno che torna da Canzo Asso, ritrovare la carrozza e il posto in cui ero seduta e riprendere ciò che ho dimenticato". Forse è per questo che ho aspettato 80 minuti, sono salita sulla carrozza di prima, sono andata al mio posto di 80 minuti prima e il carton vegetale, i cartoncini e la colla nuova non c'erano. [e sono sicura che sia sempre per Murphy che nonostante le mie visite agli oggetti smarriti il mio carton vegetale, i cortoncini e la colla nuova non siano mai stati ritrovati!]
forse è per questo che non ho fatto in tempo ad allenarmi nemmeno a Carate...

O forse sono solo stupida e dovrei smetterla di pensare tanto prima, che tanto le scemenze le faccio lo stesso....

Ma mi piace PENSARE che sia tutta colpa di MURPHY!




Ho ritrovato un breve scritto di un annetto fa che mi ha portato a fare questa riflessione. All'epoca consideravo solo la legge di Murphy, oggi no.

Se è vero che il karma esiste [e io ci credo], andrà di sicuro a braccetto con Murphy e sono certa che colpirà nel momento in cui sono più debole. Nel mio caso è facile, facilissimo cogliermi nel classico stato "MAGA MAGO'" [capelli addobbati con rasta naturali e inscioglibili, lenti degli occhiali con le ditate di 2 giorni prima, stanchezza che mi porta a un leggero strabismo, residui di make up che non ho tolto dal weekend precedente e colorito che nemmeno un'albina...]. Quindi ho DOVUTO impormi delle regole, dei paletti, delle colonne d'Ercole da non oltrepassare MAI, perchè non ho intenzione di dare più gustose occasioni, almeno sulla carta, a karma o Murphy che sia:


1) Non uscire mai in pigiama da casa! So che a volte sono tentata, so che mia mamma mi chiede sempre di portare un secondino il fratello in piscina o di lasciare giù la nonna dalla sarta e che me lo chiede sempre nei momenti peggiori, quando già ho per la testa le tabelle di marcia che nemmeno Leopardi riuscirebbe mai a rispettare per arrivare pronta all'esame [825 pagine in un giorno, tolte le immagini e gli spazi fra un titolo e l'altro: si può fare dai!...] o quando sono disperata perchè Fanny ha lasciato l'isola o perchè ancora non riesco a spiegarmi come quel beota di Achille non ha fatto a coprirsi il tallone [come? come cacchio hai fatto?!]. Lo so, è dura in quei momenti! Mi è facilissimo pensare "Ma tanto non scendo nemmeno dalla macchina", "Ok mi cambio i pantaloni ma tengo la maglia del pigiama, perchè mai dovrei togliere la giacca?!". RESISTI RESISTI RESISTI. 
Non sempre può andarti bene come l'ultima volta che andando in garage in pigiama hai trovato la tua adorabile cuginetta che ti ha detto "Dove vai vestita così bene?" [-.-']
La prossima volta sta pur certa che troverai la mamma del tuo ex ragazzo e che avrai su il pigiama che ti ha regalato lei. O peggio il sindaco per cui stai facendo tirocinio in comune!

2) Non mettere cose scucite, senza bottoni o con la zip che si incastra solo perchè non hai voglia di sistemarle. Un piccolo punto scucito si allarga facilmente e anche se si tratta di calze, che hai messo di fretta la mattina senza guardare con attenzione ci sarà un'altissima probabilità che tu ti sloghi un piede e che il tuo alluce [alias "digitone"] si noti quel tantino di troppo sulle tue calze a trama di dinosauri. [ecco magari anche quelle usale solo in casa o alle maratone di "Jurassik Park"]
Le cerniere sono subdole, ormai lo hai imparato. Una patina aperta mentre prendi appunti in aula capita a tutti, ma una patina spalancata in dei pantaloni di pelle neri a vita alta a causa di una zip che ti rimane improvvisamente in mano mentre sei in bagno nell'unica sera della vita in cui sei al Teatro Piccolo di Milano è proprio Murphy.
Idem quando sei costretta a chiuderti gli stivali con delle spille da balia perchè la cerniera non vuole chiudersi, ma tu devi fare ancora due chilometri a piedi.

3) Non pensare "Tanto ho soldi", "Tanto me lo ricordo", "Tanto la carta d'identità è in borsa". Non pensare di essere autosufficiente dal tuo cervello, trattati da scema e controlla. Con il tempo ho imparato a portarmi tutti i documenti che ho quando viaggio in aereo, se viaggio in treno e appoggio qualcosa sul portabagagli appoggio anche tutto il resto delle cose che posseggo perchè non c'è sveglia che tenga con la demenza.

Poi beh ci sono quei giorni in cui non conta quanta premura usi nel prevedere il futuro, la statistica e il calcolo delle probabilità non saranno mai dalla tua parte e in qualsiasi caso, qualunque cosa andrà non dico per il peggio, dico nel modo più scomodo e imbarazzante che tu non potevi nemmeno immaginare.



Karma a parte la mia sfida personale con Benedetta Parodi continua! Sono ancora molto indietro secondo le mie ambizioni, ma sono riuscita a cimentarmi in ben tre ricette per giovani disadattate in cucina.


RICETTA NUMERO DUE: Crostata di lamponi e meringhe

Cucinata a San Valentino e ne sono rimasta stramega entusiasta! E' molto facile, anche se richiede un pò di tempo. Bisogna semplicemente fare la pasta frolla e cuocerla da sola, senza farcirla. Benedetta in realtà dice di usare quella già pronta, cosa che molto orgogliosamente non faccio mai. [Mara 1 - Parodi 0] Nel frattempo bisogna montare la panna montata (250ml) e sbriciolare dentro meringhe (150 g anche se io ne ho messe meno) e lamponi (la Parodi diceva di unire anche i mirtilli, ma non si "spappolano" per niente e poi la panna non si riesce a stendere bene [Mara 2 - Parodi 0]) così si ottiene una crema buonissima leggermente colorata di rosa. L'unico errore che ho fatto è stato quello di non aspettare che la pasta frolla, una volta fuori dal forno, si fosse completamente raffreddata, un pò come non aspetto mai che lo smalto sia asciutto. Io ho iniziato a stenderci sopra il composto di panna montata, lamponi e meringhe e ovviamente questo ha iniziato a colare e sciogliersi. Stupidissima me e la mia voglia di finire prima! [Mara 2 - Parodi 1] Comunque ho risolto mettendo tutto in frigo e quando davvero era tutto freddo ho decorato la torta con i lamponi e le meringhe avanzate.
Bellissima, purissima e buonissima.



RICETTA NUMERO TRE: Fusilli al paté d'olive

Non dovevo abbandonare l'ambito dolci, lo sapevo. Per quanto ami la pasta i primi piatti non mi vengono mai come vorrei.[Comunque risultano mangiabili, a differenza dei secondi che invece sarebbero un insulto anche per un pasto destinato ai maiali tibetani] In primo luogo forse dovrei smetterla di eliminare dalle ricette ingredienti che non conosco o che comunque non sono solita usare: noce moscata, coriandolo, vanillina. Questa volta è toccato al paté d'olive, che fra l'altro era l'ingrediente principale come si desume dal nome della ricetta... Devo dire però che questa volta ho provato a superare i miei pregiudizi, peccato che sia partita con un'idea sbagliata cretina. Non so perché ma pensavo che il paté d'olive fosse il rio mare paté al gusto oliva. Non lo so, giuro. Comunque tipo alle 19.15 [viva l'organizzazione] sono andata in un minimarket vicino a casa mia e solo a quel punto mi sono accorta di cosa fosse realmente il paté d'olive, che in qualunque caso non c'era. Minimarket fornitissimo, non c'era nemmeno il Rio mare paté. Ma ormai io ero partita con l'idea di sta pasta e ho fatto l'errore di prendere le olive nere snocciolate per poi centrifugarle a casa insieme alla ricotta e condire la pasta con questa cremina e i pomodorini. Risultato: il sapore delle olive era fortissimo, la ricotta non si sentiva per nulla, la pasta era asciuttissima, quasi secca anche se ho condito e impiattato molto rapidamente. Inoltre era anche brutta da vedere, infatti mi sono rifiutata di fotografarla. Immaginatela pure come una cosa brutta che mio fratello non ha voluto mangiare.
Mara 2 - Parodi 2



RICETTA NUMERO QUATTRO: crepes con ingredienti di fortuna!

Afflitta dai miei scarsi risultati con i primi piatti, sono tornata dove mi porta sempre il cuore: al dessert! Questa volta avevo un'ospite e un'aiutante d'eccezione: la mia fedele amica e lettrice Al! Ottima soluzione per quando non hai niente in casa (oltre ai generi di prima necessità si intende, quali uova, latte, farina, burro e ovviamente nutella e gelato agli arachidi). Devo ammettere con orgoglio che sono anche fornita di una piastra per le crepes che la sua sola vista in me ha la capacità di stimolare l'impressione di profumo di zucchero a velo. Belle sensazioni. Infatti la tengo sopra il frigo, dove non la vedo per non essere troppo recidiva. 
Comunque io e Al in 5 minuti mescolando tutti gli ingredienti (tranne nutella e gelato ovviamente) abbiamo fatto il composto per le crepes e poi ci siamo divise i compiti per l'impiattamento. Io avrei dovuto stenderla e controllarne la cottura e lei farcirla RAPIDISSIMAMENTE con Nutella e arachidi. 
Ottimo risultato.
Il giorno dopo ho provato anche con la marmellata di fragole ma mi è sembrata troppo dolce, nonostante le mie papille gustative siano molto allenate in fatto di zuccheri!
Il giorno dopo ancora volevo provarla da sola, perchè anche solo l'impasto mi piace un sacco, ma tirato fuori dal frigo aveva un colorino non proprio invitante tendente al verde e ho dovuto buttare via tutto. Lacrime amare.
Quindi io consiglio un'indigestione di crepes nel giro di 24 ore massimo!

[purtroppo non avevo lo zucchero a velo!]
[E' proprio il caso di migliorare un pò la qualità delle foto]

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