domenica 22 marzo 2015

La ragazza che...era pronta per la gioventù


Altri pensieri volanti fra treno e corse mattutine.
Altre riflessioni sulla mia vecchiaia.


Ma forse non è che sto invecchiando precocemente, forse sono nata vecchia. Secondo me potrei anche essere una sorta di Benjamin Button. 
Pensandoci bene:
- porto gli occhiali da quando sono nata;
- ho gli stessi problemi circolatori di un 80 enne: dita viola con il freddo e faccia paonazza dopo 15 minuti di corsa;
- ho la memoria a breve termine quasi inesistente [Soprattutto nei momenti delle presentazioni. Non so forse mi concentro troppo sul mio nome, su quando dirlo e con quale intonazione e non ascolto minimamente il nome dell' altra persona. L' ultima volta, un paio di settimane fa, all'inizio del mio tirocinio in comune quando mi sono stati presentati tutti i tre piani di dipendenti nei loro rispettivi uffici. Al termine di questo giro di "Maria, Paola, Giuseppe, Carlo, oggi non c'è ma in quella scrivania c'è Gildo", dico alla mia responsabile: "Non mi ricorderò mai tutti i nomi", che in realtà era un modo carino per dire "Non mi ricordo nemmeno il tuo nome". Lei mi risponde "Non ti preoccupare, basta ricordarsi dove sono gli uffici." .......... ...... ceeeeerto. Ma quali uffici? A questo piccolo inconveniente poi fortunatamente ho sopperito grazie ai cartelli simil autostradali che sono disposti per tutto il comune con le collocazioni degli uffici! Ye!]
- sono sorda, purtroppo non ai livelli di "Roma per toma". I livelli sono tipo: 
"La merenda la vuoi tuuu?"
"...in che senso la LEGGENDA DI BIG FOOT?!"; 
- l'unico dei 5 sensi che funziona è il tatto;
- ho il colesterolo alto da quando ho 11 anni;
- trovo terribilmente bello Terence Hill;
- mangio non piano, pianissimo;



Ma forse tutte queste cose presto passeranno. Facendo due conti alcune sono già migliorate:
- quando avevo 15 anni tutti pensavano ne avessi 21 e ora che ne ho 24 un sacco di gente mi chiede se ne ho 21 [Tranne una con cui ho gareggiato la scorsa estate che me ne dava 15, ma forse era lei ad avere un altro tipo di problema. Comunque l'ho ringraziata molto.]
- una volta la mia classica divisa-pigiama da settembre a maggio era la seguente: canottiera infilata nelle mutande, maglia infilata nei pantaloni e pantaloni infilati nelle calze. Ora invece riesco anche incredibilmente a dormire senza calze!
- a 4 anni ho scelto spontaneamente il mio primo paio di occhiali e mi sa che mia nonna all'epoca ne portava un paio più giovanili. Ora di sicuro sono molto migliorata in campo fondi di bottiglia.
- agli esami di quinta elementare come libro avevo portato il Diario di Anna Frank e poi da lì al liceo ho letto solo libri del Club delle baby sitter regredendo notevolmente.



Bene. Sono pronta per la giovinezza!




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