venerdì 13 febbraio 2015

La ragazza che...aveva finito gli esami!

O che era stata finita dagli esami?
Mi sa la seconda!
Ma non sono qui per piangermi addosso! Anche le peggiori fatiche si affievoliscono nel ricordo! [Altrimenti le mamme farebbero tutte un figlio solo! Inappropriata come similitudine? Forse si. Un'altra laurea in architettura è uno degli incubi peggiori che faccio e una gestazione di 5 anni e mezzo è troppo lunga anche per gli elefanti!]
Comunque il momento è giunto anche per me!
Per quanti casini siano successi e per quanta poca voglia abbia di parlarne devo dire che oggi ho ricevuto il mio ultimo voto nel modo più strano di tutti i voti della mia vita.
Il professore ci ha mandati al piano inferiore a quello in cui si trovava lui e ci ha chiesto di entrare uno alla volta in ascensore, di salire al piano primo, dove lui ci aspettava appena fuori dalle porte scorrevoli e ci faceva soffrire ancora un pò prima di comunicarci il voto. Una scenetta un pò strana e e forse poco matura come conclusione di un cosrso di studi magistrale, ma nonostante tutto l'avrei apprezzata se fossi stata dell'umore adatto. 
Quando sarò professoressa (se mai lo sarò [mani avanti!]) non rinuncerò a ricreare la scena dell'attimo fuggente. Certo prima mi assicurerò che tutti gli studenti siano dotati di almeno due neuroni e di una mobilità fisica migliore di quella di un ottantenne così da evitare denunce causa cadute moleste. Sarà difficile, lo so, ma carpe diem.

Non ho nulla di più da dire, volevo solo condividere il mio respiro di sollievo e il mio nuovo passo verso la cima!


Approfitto della sinteticità di questo post per dire che all'alba di febbraio ho trovato il mio buono proposito per il 2015!
Sono stata ispirata dal film Julie & Julia e in poche parole l'ho copiato! 
[Se non lo avete visto fatelo che è molto carino! Magari abbassate l'audio perchè gli urli di Meryl Streep sono qualcosa di molto simile agli ultrasuoni dei pipistrelli e alla lunga potrebbero risultare stordenti!]
Ovviamente ho adattato e banalizzato la storia raccontata nel film. Prima di tutto io non so cucinare, quindi ho deciso di abbassare il tiro in partenza, quindi non ho intenzione di fare 524 ricette in 365 giorni [anche perchè sarei già molto indietro con i tempi!] e non potrei cuocere un'aragosta viva o scuoiare un tacchino. 


Partirò dalle basi e in primo luogo mi accontenterò di una ricetta a settimana, per avere così qualche possibilità di recuperare queste 7 settimane del 2015. In secondo luogo non mi rifarò al ricettario di Mastering the Art of French Cooking di Julia Child, bensì a un più modesto Benvenuti nella mia cucina di Benedetta Parodi.


L'intento è quello di obbligarmi a cucinare di più e a imparare qualcosa, tipo quelle ricette che fai in 8 minuti e in cui la metà degli ingredienti sono cose che compri già fatte [pasta sfoglia già stesa, pasta della pizza già lievitata...]: sono una massaia moderna!
Per il momento mi sono messa ai fornelli solo una volta.


RICETTA NUMERO UNO: torta alle mele della Pin (dosi per 4 persone)

E' proprio facile che più facile ci sono solo i cubetti di ghiaccio! La cosa più lunga e difficile è sbucciare le 3 mele. Oltre a quelle bisogna solo mescolare burro, zucchero e farina (di tutto 100 g), 3 uova e il lievito. Infatti l'ho fatta due volte, la seconda con l'aggiunta di yoghurt e cocco grattugiato (ma con le meringhe sbriciolate è ancora meglio!). Comunque è talmente semplice e rapida che mi vergogno a fare delle altre considerazioni personali (visto che non le ha fatte nemmeno Benedetta)! Quindi facciamo che mi serviva solo per darmi un via e che posto solo una foto del pre-divoramento come prova inconfutabile del mio operato, anche se forse sarebbe meglio non pubblicare nulla visto che sembra più una frittata ai porri! [BLEAH!!]





Devo recuperare 6 settimane di Benvenuti!

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