giovedì 10 settembre 2015

La ragazza che...amava le statue senza piedistallo

Settimana scorsa a quest'ora ero a Budapest e "lei" era bellissima. Immagino lo sia anche oggi.
Non narrerò delle sue mille meraviglie, ma prendetela in considerazione fra le vostre prossime mete, è piccola (anche formato weekend), economica e fiabesca! (*.*)
Voglio solo farmi tre piccoli promemoria (utili a tutti!) per i prossimi viaggi all'estero futuri:
(mi parlo in seconda persone)

- la prossima volta che hai difficoltà a contare i fiornini ungheresi e che svuoti il portamonete fra i palmi del cassiere del parlamento, magari prima assicurati di non mettergli in mano anche il cerotto per le vesciche. Anche se non era usato (!)
- l'Hardcore Cafè non esiste (o meglio googlando poi ne ho trovati due ma non sono così comuni nelle città)
- quando un vedi un dolce che ti piace in giro prendilo e basta. Non pensare "magari nella via accanto c'è una crepes con dentro una ciambella, con dentro la crema chantilly, con sopra la nutella." No, non ci sarà, quindi fermati e mangia subito il primo benedetto dolce che ti ispira, prima di cercare disperatamente zuccheri e di imbatterti in una chocolate soupe, che poi si rivelerà essere solo uno schifosissimo e nauseante latte caldo aromatizzato alla fragola! Carpe diem.


Citerò solo una delle cose che mi hanno colpita di Budapest che poi non è nemmeno proprio caratteristica della città: le statue. 
Non parlo delle statue equestri su basamenti alti 3 metri, che riesci a vedere solo da una foto satellitare e che annoiano anche i piccioni. Parlo delle statue che si confondono fra le persone. Si trovano in molte città (non a Milano - sgrunt) e le foto con loro sono uno dei miei passatempi preferiti (ho scoperto che sono una tentazione anche più grande dei dolci)! A parte il fatto che poi esco sempre con un sorriso da beota misto imbarazzo, mi diverte tantissimo a fingere di ballare con loro, discutere, ascoltarle, guardare nella stessa direzione, presentarsi, ringraziarle, abbracciarle anche.

Insomma, adoro le statue senza piedistallo. 
Come le persone.




Mendicante che la pensa come me





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