giovedì 24 dicembre 2015

La ragazza che...credeva a Babbo Natale

Avevo detto che avrei scritto numerosi post sulla natalizzazione della mia casa [che è effettivamente avvenuta], ma non ho avuto tempo. Sembra strano anche a me giuro, ma non ho davvero avuto tempo!
Infatti mi ritrovo alle 3.26, dell'ormai 24 dicembre, a scrivere due righe perchè mi dispiacerebbe veramente tanto glissare anche quest'anno gli auguri di Natale. 

Potrei fare un elenco delle cose che volevo fare prima del 25 e che non ho fatto [tipo le decorazioni alla finestra, la casetta di marzapane, vedere tutti i film che wikipedia mi indica come "natalizi" - https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Film_natalizi ] ma mi farebbe arrabbiare ancora di più con me stessa [grrr grrrr].
Potrei fare un elenco di tutte le cose che mi mancano da fare per domani [tipo pacchetti, pacchetti, biscotti, crostata e pacchetti] ma così non avrei il coraggio di andare a dormire e sono passati i tempi degli after e io mi sento abbastanza stanca.

Quindi per rasserenare il mio cuore, citerò l'unico film di Natale che ho guardato [ri-guardato] quest'anno: Miracolo sulla 34esima strada. Secondo me il migliore di tutti i film natalizi in assoluto. Ha un effetto "inner peace" su di me. Lo guardo e divento Buddah. ... [Buddah senza pancia magari. Basta anche con un pò meno pancia]. Forse perchè risponde a tutti i dubbi che una persona può avere su Babbo Natale, e perchè la sua esistenza viene riconosciuta in tribunale. Che bello.


Userò due citazioni per rendere l'idea del perchè della mia inner peace.


Ognuno di noi ha il diritto di credere a tutto quello in cui gli fa piacere credere.


Il signor Kringle, alias Babbo Natale, parlando di se stesso:
Non sono solo una figura stravagante, che indossa un costume rosso acceso e assume atteggiamenti bislacchi. Come ha detto lei, io sono un simbolo, il simbolo della capacità che hanno gli esseri umani di reprimere quelle egoistiche, odiose tentazioni che regolano gran parte della nostra vita. Se lei non è capace di credere, non può accettare niente per fede. Allora è condannata a una vita dominata da dubbio.


Diciamo pure che in alcuni punti del discorso il signor Kringle calca un pò la mano, Di certo chi non crede a Santa Claus o in generale non ha fede, non è nè egoista, nè è dominato da odiose tentazioni, ma sono convinta che avere fede ed essere capaci di credere aiuti tantissimo nella vita.
Che si creda in Dio, nell'esistenza dell'anima gemella, in Babbo Natale, nella Befana o in Hogwarts, credere insegna come nella vita ci siano un sacco di cose non necessarie alla sopravvivenza, ma che la arricchiscono in maniera esagerata.
Quindi non smetterò mai di ringraziare i miei genitori per come e quanto mi abbiano fatto credere in Babbo Natale, per quanto fossero felici della mia felicità nell'arrendermi alla magia e per come mi abbiano insegnato il piacere e l'altruismo del fare regali ragionati. Spero di essere altrettanto brava in futuro con i miei figli. [In alternativa cani. In alternativa figli di amici. Su permesso dei genitoriamici ovviamente!]

[Per fortuna i miei genitori mi dimostrano anche quotidianamente che l'anima gemella esiste davvero e che la vita per quanto dura è meravigliosa]




Il mio augurio non può essere che quello di
guardare il cielo stanotte in cerca di una slitta [ma anche la stella cometa va bene];
cercare e trovare quotidianamente l'amore in qualunque forma sia riservata a voi [umana, animale, lavorativa, ...alimentare, mi sembra comunque onesto];
scoprire e riscoprire quanto sia bello fare regali superflui [a volte vanno bene anche i regali utili];
e perchè no, aspettare ogni anno una lettera scritta su pergamena e con inchiostro verde smeraldo.


BUON NATALE A TUTTI!

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