venerdì 8 maggio 2015

La ragazza che...ha imparato tutto alle elementari


Perchè se l'80 % di quello che so e che ricordo, l'ho imparato alle elementari, sto per laurearmi?



A proposito delle domande esistenziali dello scorso post, non c'è niente di più vero: quasi tutto il mio sapere è fermo a poco dopo la prima comunione. Ma niente di male, me la cavo abbastanza bene! 
Il mio ragionamento comunque è andato oltre e ho rovistato nella mia memoria, ripensando con più precisione a "cosa ricordo meglio delle nozioni di quei cinque anni di massimo apprendimento".



Il tutto è sintetizzabile in questa singolare lista: 



- i muschi e i licheni: la coppia d'eccellenza delle scienze naturali. Non sono mai stati nominati separatamente a mia memoria. Non esistono uno senza l'altro? Ma poi sti licheni cosa sono esattamente? Liane?



- il plancton: forse la scoperta più sconvolgente di tutte e ancora oggi ho difficoltà a immaginarmelo. Le balene mangiano quello, capito? Non trichechi giganti, vascelli, non Pinocchio! No, PLANCTON. Montagne di plancton! Assurdo.



- l' humus: una parola bellissima fra l'altro. Humus. 



- il limo del Nilo: uno scioglilingua tipo tigre contro tigre. Me lo immaginavo [o immagino tutt'ora?] come una sostanza tipo il sangue di unicorno in Harry Potter, sbarluccicoso e argenteo che fa crescere le piante in una notte.



- la Mesopotamia con il Tigri e l'Eufrate: la mezzaluna fertile nel vicino Oriente. Dove fossero poi collocati esattamente nel mondo non era importante, ma da lì tutto è cominciato e tutto è nato.



- l'era glaciale e la paura folle che ricapitasse con la successiva estinzione di massa. Forse Sid avrebbe reso tutto meno terribile ai tempi...



- la fotosintesi clorofilliana e la clorofilla che in pratica per me era la polvere magica di Trilly allo stato liquido.



- i fenici e la porpora: quando i vestiti erano evidentemente tutti di quel colore!


- la mummificazione egizia e il cervello che toglievano dal naso con degli uncini. Ma non ci passa mica!

- i girini, a cui poi crescono le zampe e diventano ranocchie e che poi sono diventati uomini nella preistoria in una comprensione personale...

- il CUORE. Questa è la seconda cosa che mi ha sconvolto di più. La vera forma del cuore!!! Niente che potessi minimamente immaginare all'asilo, in tutti i miei disegni in cui rappresentavo il cuore nel petto delle persone [perchè poi?]. Tutti da buttare. Tutte fandonie. Perchè non mi hanno detto da subito la verità?!

- le barbabietole da zucchero. Che forma abbiano quando le cogli [si colgono vero?] non ne avevo idea, per me avevano le sembianze di rubini grezzi e viscidi [che poi quelle da zucchero sono bianche no?], ma a quanto pare si coltivano in metà delle regioni italiane. Poi, chi le mangia?!

- i geroglifici. Comodo modo per scrivere che ho cercato di imitare per anni con conseguenti mille versioni della stele di rosetta rivisitata, piena di simboli quali cuori, fiori e stelline...


Nozioni chiaramente fondamentali per la mia vita quotidiana...o.O




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