lunedì 1 dicembre 2014

La ragazza che...giocava a curling

Venerdì ultima consegna prima di un esame che non si sa quando il Deus dell'architettura moderna alias prof di interni vorrà farci dare...
Ma non pensiamoci, è troppo triste e troppo ansiosa come cosa.
Comunque questo vuol dire 5 ore di sonno in due notti e 10 in tre e 15 in quattro e via così per tutta la settimana scorsa. Quindi ciò significa me con gli occhi iniettati di sangue, il pianto facile, la fame assassina e il pensiero fisso al dio letto. Ma non so come dopo ogni esame o consegna, in seguito a 12 ore di sonno, la prima cosa che faccio è straordinariamente pulire casa. Ok forse non è tanto straordinario, forse la gente normale lo farebbe anche prima viste le condizioni, ma per me farlo prima significherebbe rubare tempo ai disegni/modelli e al sonno. Quindi la mia coscienza mi sveglia dai sogni e mi obbliga a farlo il giorno dopo.
Sabato, anche se il mio corpo richiedeva un'altra tappa di 26 ore di coma, ho passato il folletto anche sui muri e mi sono armata di spazzolone per lavare il pavimento.
Apriamo il capitolo pavimento di casa mia. E' in cotto. Molto comodo se non lo lavi mai (come me, mea culpa) perchè potresti ospitare per un mese Attila e l'esercito unno al completo e non si vedrebbe nessuna differenza, il pavimento sembrerebbe sempre lo stesso. Molto scomodo quando lo lavi. Anzi, molto sudata quando lo lavo. Per rendere l'idea diciamo che è il posto ideale in cui una squadra di curling potrebbe fare potenziamento. E comunque il pavimento sembra sempre lo stesso, sia da lavato che da accampamento per gli Unni.
Pro e contro delle piastrelle in cotto a parte, l'ho lavato per preparare la casa al Natale: sabato infatti è stato anche il lieto giorno delle decorazioni natalizie!
Non mi interessano e non mi scalfiscono i commenti di chi dice che prima dell'8 dicembre è trash anche solo nominare il Natale!
In primo luogo da oggi non avrò tempo che per autocad e carton vegetale e sabato è stato l'ultimo giorno di respiro prima della Vigilia, quindi l'unico possibile per la natalizzazione della casa! Ma tempo a parte agli #antinataleprimadell8dicembre voglio dire di prendersela in ordine con: l'avvento cristiano che è già iniziato da due settimane, i calendari che da oggi propinano cioccolatini anche agli allergici e il comune di Milano che sta già allestendo l'albero in piazza duomo! Non con me!! Me che inoltre in alcune occasioni non mi tiro indietro nello sposare la causa del trash! [SOLO in alcune occasioni sia chiaro]. Per le decorazioni di Natale non ho mai fatto segreto dell' invidiare gli americani sopra ogni altra cosa e di cercare di emularli con luminarie da aeroporto! Mai!

Detto ciò in questi momenti viene sempre a farmi visita il fantasma dei Natali passati, che mi ricorda cosa avevo appeso sopra la cappa della cucina, come avevo fissato i rami di pino finti sopra la credenza, cosa avevo disposto sopra il camino e come avevo disposto le palline in modo volumetricamente bilanciato sull'albero. [Sono fissatissima con le palline di Natale! Praticamente ognuna ha la sua storia e ognuna deve avere la visibilità che merita: il posto sbagliato mi può far sentire in colpa per molto tempo! Forse un giorno farò un catalogo delle mie palline...]
A volte mi ricorda anche di altre cose. E mi è tornato alla mente il mio vecchio blog di MSN: The Times [quale umiltà la me sedicenne!]. Quale imbarazzo la me ventiquattrenne nel ricordare gli argomenti dei post: io che dimentico la carta d'identità e me ne accorgo quando sono all'aeroporto, io che parlo del mio giornale preferito OK la salute prima di tutto [perchè?!], io che faccio la recensione delle mie vacanze, io che elenco le mie cose preferite [ok non tutto è cambiato], io che scrivo e poi pubblico sul giornale della scuola [perchèèèè sul giornale?!?].

In particolare mi ricordo di "un tuffo nel passato" [questo rimando di flash back sembra un pò la canzoncina "c'era una volta un re seduto sul bidet che disse alla sua serva, raccontami una storia e la serve incominciò: c'era una volta un re...." ma giuro poi i ricordi nei ricordi finiscono qui!].

Seppur con immensa vergogna lo copio qui e poi mi autorecensisco.




Un tuffo nel passato...



Ricordo...


...quando da piccola tutto mi sembrava facile...(anche matematica...prendevo sempre ottimo!)...


...quando il mio mondo girava intorno alle favole


le principesse, il principe azzurro, il castello, il per sempre felici e contenti...


...quando sognavo di diventare come quelle fantastiche Barbie...


...quando pensavo solo a giocare con i miei amici


e di certo non mi preoccupavo di essere all'altezza delle situazioni...


...quando guardavo il mondo con innocenza...


...quando la cosa più brutta che potessi dire era “non sono più tua amica!”...


...quando piangevo guardando Bambi...


...quando Paco (il mio cane) era il mio migliore amico...


...quando riuscivo sempre a divertirmi con poco...


...quando i vestiti che mettevo erano solo per farmi stare comoda...


...quando non mi facevo tutte quelle paranoie sul mio aspetto fisico e mi pesavo solo dalla dottoressa...


...quando tutti riuscivano ancora a prendermi in braccio...


...quando da McDonald’s prendevo sempre l’happy meal...


...quando facevo finta di essere una sirena...


...quando, secondo me, le verdure non facevano davvero bene...


...quando non sapevo cos'erano le preoccupazioni...


...quando dormivo con mille pupazzi...


...quando davo sempre la mano ai grandi...


...quando mi addormentavo nelle posizioni più strane...


...quando scrivevo la letterina a Babbo Natale e alla Befana...


...quando prendevo il giornalino di Barbie...


...quando facevo con le mie manine i regali alla mamma e al papà per le loro feste...


...quando le mie canzoni preferite erano le sigle dei cartoni animati...


...quando i nonni c'erano ancora...


...quando tutto quello che dicevo era quello che pensavo...


...quando per far pace bastava alzare il mignolo e stringere quello dell'altro bimbo...




...Penso che dovremmo imparare tanto dai bambini...


molti dicono che l'infanzia sia il periodo più bello della vita......non posso ancora dire se questo sia vero o no...


...credo che sia così solo per quelle persone che crescendo si siano dimenticate completamente delle vere cose importanti, le uniche che riescono a renderti felice...e che paradossalmente (adoro questa parola!!!!) da bambini sapevano con assoluta certezza...


Per tutti gli eterni bambini...chi "soffre" della sindrome di Peter Pan...NON CAMBIATE MAI!!!...




e per lei...


perchè grazie a te riesco sempre a rituffarmi nel passato...


e perchè ho ancora tanto bisogno della tua presenza....





....per favore.........non te ne andare....




Questo amarcord provoca solo:

imbarazzo imbarazzo imbarazzo!!


Oltre a ciò:

1) Tutti questi puntini di sospensione mi fanno venire l'orticaria! Ma perchè?! Ma che fastidio! Cosa cacchio volevo lasciar intendere??

2) Spero non trovassi davvero bella e innovativa la scelta del courier come font [-.-']! Spero che usassi quel carattere solo per avvicinarmi al mio idolo Jessica Fletcher...

3) La cosa che mi imbarazza di più è lo sproloquio finale sulla sindrome di Peter Pan, che sono certa di aver conosciuto da un articolo di Ok la salute prima di tutto. Arrossisco nel leggerlo e non riesco a non immaginarmi mentre urlo queste banalità in una calzamaglia verde! [Cosa che fortunatamente non è mai avvenuta]!

4) La lista era già l'elemento cardine dei miei post!

5) Non riesco a capire perchè adorassi la parola "paradossalmente", non riesco! E' vero che ancora adesso mi fisso periodicamente con delle parole, ma da che ne ho memoria sono sembre state parole belle e interessanti anche dal punto di vista fonico [ginkgo biloba è la parola del momento]. Paradossalmente proprio non me la spiego.


Imbarazzo e sproloquio finale a parte oggi aggiungerei altri punti alla lista dei ricordi:
[per conformarmi alla me sedicenne userò ancora i tanto amati puntini di sospensione e il courier!]




...quando se un bambino beveva dalla mia bottiglietta era come se ci fossimo baciati...


...quando i Bravissima facevano media con gli Ottimo!...


...quando arrivava il giorno in cui facevamo l'albero di Natale e io e mio fratello, aspettando irrequieti, eravamo attaccati alla finestra a guardare papà che riempiva il vaso di terra e ci sembrava sempre lentissimo...


...quando i nemici erano distanti dagli amici solo la misura di un campo da palla battaglietta (o palla prigioniera)...


...quando ogni pupazzo e ogni bambola avevano un nome, una data di nascita, un passato, mancava solo il codice fiscale...


...quando ogni vigilia mi mettevo a pettinare energicamente le Barbie per raccogliere i capelli caduti e farne dei parrucchini per mio zio pelato...


...quando "mamma, sei la più bella del mondo!"


...quando mio fratello cercava di emularmi in tutto (succede ancora, ma in modo diverso): stessi orecchini adesivi, stessi occhiali, stesse bambole...


...quando di notte sotto il letto c'era l'esercito di Malefica...


...quando se mi toglievo il cerchietto e lo lanciavo nessuno mi prendeva per pazza ma solo per Sailor Moon...


...quando "papà guardami e dai i voti alle mie verticali"...


...quando in macchina era un coro di "quanto manca? siamo arrivati?"...


...quando il pomeriggio c'era solo "gora checemon!"...





e la fine è sempre per lei, che ora vorrei facesse solo un pò più piano.







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